Il seguente testo è tratto dal quinto capitolo del libro di Arthur Avalon intitolato Il Potere del Serpente, nel quale parla della Kundalini e dei Chakra. Il libro, pubblicato da Edizioni Mediterranee, si può scaricare liberamente da Archive.org al seguente link: Arthur Avalon - Il Potere del Serpente.
Capitolo V: I Centri (Chakra) o Fiori di Loto (Padma)
Parte 4: pp. 116-125
Le opere tantriche, Kālikākrama [79] e Bhāvacūḍāmaṇi [80], citate nel Commento all'Ānandalahari, concordano perfettamente. La prima dice: "O Signora dei Deva, lascia che egli contempli il primo dei tre Bindu come la bocca e gli altri due come i due seni. Che mediti poi sulla Kalā Hakārārdha sottile nella Yoni." La seconda dice: "Il viso nella forma di Bindu e sotto i gemini seni, e sotto di essi la meravigliosa forma dell'Hakārārdha." Si dice che le tre Devatā, Brahmā, Viṣṇu e Rudra, con le loro Śakti, nascano dalle lettere A, U, M dell'Oṃkāra o Praṇava [81]. "Ma", come dice il Prāpanchasara Tantra, [82] è il Sole o Ātmā tra le lettere, perché è Bindu. Da ognuna di queste lettere sorgono dieci Kalā.
Nel v. 8 del Testo tradotto si afferma che nel centro Mūlādhāra vi è il Triangolo (Trikona) conosciuto come Traipura, che è un aggettivo corrispondente a Tripurā. È così chiamato, perché la Devī Tripurā è presente entro il "Ka" all'interno del triangolo. Questo "Ka" è la lettera principale del Kāma Bīja, e "Kaṃ" [83] è il Bīja di Kāminī, l'aspetto di Tripurasundarī nel Mūlādhāra. Qui inoltre, come dice lo stesso versetto, vi sono le tre linee Vāmā, Jyeṣṭhā e Raudrī e, come aggiunge lo Ṣaṭcakra-vivṛti, Icchā, Jñāna e Kriyā. [84]
Pertanto il Traipura Trikona è l'aspetto grossolano o Sthūla di quella Śakti sottile (Sūkṣma) che è sotto il Sahasrāra ed è chiamata Kāmakalā. È a questa Kāminī che si offre nell'adorazione l'essenza di Japa (Tejorūpajapa), mentre il Japa esteriore è offerto alla Devatā adorata affinché il Sādhaka possa conservare i frutti della sua adorazione. [85]
Vi sono anche due altri Liṅga e due altri Trikona nei centri Anāhata e Ājñā, che sono due Nodi o Granthi, chiamati così perché Māyā è forte in questi punti di ostruzione in cui converge ognuno dei tre gruppi. Tuttavia il Traipura Trikona, nel Mūlādhāra, che è il corrispondente più grossolano della Kāmakalā, è la radice (Mūla) di tutti i Mantra sotto il Sahasrāra, e corrisponde inoltre, nel Jīva, al Tribindu di Īśvara.
Prima di occuparci dettagliatamente del Sahasrāra sarà utile rimandare il lettore alla consultazione della tavola a pagg. 118 e 119 dove sono riassunti alcuni dei dettagli già dati, fino al Sahasrāra incluso.
Nella descrizione dei Cakra data nel nostro Testo, non è fatta alcuna menzione di qualità morali o di altro genere, né di cose (Vṛtti) connesse con i fiori di loto in altri libri, quale l'Ādhyātmaviveca, [86] che comincia dal loto-radice e finisce con il Soma Cakra. Pertanto le Vṛtti Prāśraya, Aviśvāsa, Avajñā, Mūrchhā, Sarvanāśa e Krūratā [87] sono assegnate allo Svādhiṣṭhāna; Lajjā, Piśumati, Īrṣyā, Tṛṣṇā, Suṣupti, Viṣāda, Kaṣāya, Moha, Ghṛṇā e Bhaya [88] al Maṇipūra; Āśā, Cintā, Ceṣṭā, Mamatā, Dambha, Vikalatā, Ahaṃkāra, Viveka, Lolatā, Kapaṭatā, Vitarka, Anutāpa [89], Kṛpā, Mṛdutā, Dhairya, Vairāgya, Dhṛti, Sampat, Hāsya, Romāñca, Vinaya, Dhyāna, Susthiratā, Gāmbhirya, Udyama, Akṣobha, Audārya ed Ekāgratā [90] al Soma Cakra segreto; e così via. Nel Mūlādhāra, che è stato descritto come la "fonte di una solida e piacevole sensazione", vi sono le quattro forme di beatitudine già menzionate; nel Viśuddha i sette "toni" sottili: Niṣāda, Ṛṣabha, Gāndhāra, Ṣaḍja, Madhyama, Dhaivata, Pañcama; certi Bīja: Huṃ, Phaṭ, Vauṣaṭ, Vaṣaṭ, Svadhā, Svāhā, Namaḥ; nell'ottavo petalo il "veleno", e nel sedicesimo il "nettare" [91]; nei petali e nel pericarpo dell'Ājñā i tre Guṇa, e nel secondo i Bīja Haṃ e Kṣaṃ; nel Manas Cakra a sei petali sopra l'Ājñā sono Śabdajñāna, Sparśajñāna, Rūpajñāna, Āghrāṇopalabdhi, Rasopabhoga e Svapna, con i loro opposti, che indicano le percezioni sensorie — udito, tatto, vista, odorato, gusto — e le sensazioni, d'origine centrale, del sogno e dell'allucinazione. Si è assodato che particolari Vṛtti sono attribuite a un particolare fiore di loto a causa di una relazione tra tale Vṛtti e l'azione della Śakti del Tattva che regge il centro al quale è assegnata. La loro esistenza in ogni Cakra particolare è dimostrata dal fatto che spariscono quando Kuṇḍalinī sale attraversando il Cakra. Pertanto le Vṛtti cattive dei Cakra inferiori muoiono subito nello Yogī che eleva Kuṇḍalinī al di sopra di esse.
| Chakra | Posizione | Numero di petali | Lettere sui petali | Tattva regnante e sue Qualità | Colore del Tattva | Forma del Mandala | Bīja e suo Vāhana | Devatā e suo Vāhana | Shakti dal Dhātu | Linga e Yoni | Altri Tattva qui dissolti |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mūlādhāra | Centro spinale della regione sotto i genitali | 4 | va, sha, sha (cereb.), sa | Prithivī; coesione, stimolante il senso dell'odorato | Giallo | Quadrato | Lam sull'elefante Airāvata | Brahmā su Hamsa | Dākinī | Svayambhu e Traipura Trikona | Gandha (odorato) Tattva; odorato (organo di sensazione); piedi (organo d'azione) |
| Svādhiṣṭhāna | Centro spinale della regione sopra i genitali | 6 | ba, bha, ma, ya, ra, la | Ap; contrazione, stimolante il senso del gusto | Bianco | Mezzaluna (crescente) | Vam su Makara | Vishnu su Garuda | Rākinī | ... | Rasa (gusto) Tattva; gusto (organo di sensazione); piedi (organo d'azione) |
| Maṇipūra | Centro spinale della regione dell'ombelico | 10 | da (cereb.), dha (cereb.), na (cereb.), ta, tha, da, dha, na, pa, pha | Tejas; espansione, producente calore e stimolante il senso visivo di colore e forma | Rosso | Triangolo | Ram su un ariete | Rudra su un toro | Lākinī | ... | Rūpa (forma e colore; vista) Tattva; vista (organo di sensazione); ano (organo d'azione) |
| Anāhata | Centro spinale della regione del cuore | 12 | ka, kha, ga, gha, nga (vel.), cha, chha, ja, jha, nya (palat.), ta (cereb.), tha (cereb.) | Vāyu; movimento generale, stimolante il senso del tatto | Color Fumo | Esagono stellato | Yam su una antilope | Īshā | Kākinī | Bāna e Trikona | Sparsha (tatto e sensazione) Tattva; tatto (organo di sensazione); pene (organo d'azione) |
| Viśuddha | Centro spinale della regione della gola | 16 | le vocali a, ā, i, ī, u, ū, ri, rī, lri, lrī, e, ai, o, au, am, ah | Ākāsha; che da spazio, stimolante il senso dell'udito | Bianco | Cerchio | Ham su un elefante bianco | Sadāshiva | Shākinī | ... | Shabda (suono) Tattva; udito (organo di sensazione); bocca (organo d'azione) |
| Ājna | Centro della regione fra le sopracciglia | 2 | ha, ksha | Manas; facoltà mentali | ... | ... | Om | Shambhu | Hākinī | Itara e Trikona | Mahat, la Sūkshma Prakriti detta Hiranyagarbha (v. 52) |
Sopra l'Ājna vi è la regione causale ed il Fiore di Loto dai mille petali, con tutte le lettere, ove si trova la dimora del Supremo Bindu Parashiva.
Le qualità (Vṛtti) morali appaiono in alcuni dei Cakra inferiori e nel segreto fiore di loto a dodici petali chiamato Lalanā (e, in alcuni Tantra, Kalā), posto sopra il Viśuddha alla radice del palato (Tālu-mūla), come pure nel fiore di loto a sedici petali sopra il Manas Cakra, conosciuto come Soma Cakra. È da notare che le Vṛtti dei due Cakra inferiori (Svādhiṣṭhāna e Maṇipūra) sono tutte cattive; quelle del centro Anāhata sono miste, [92] quelle del Lalanā Cakra, per la maggior parte, sono buone, mentre quelle del Soma Cakra lo sono tutte. Ciò indica un progresso a mano a mano che procediamo dai centri inferiori a quelli più alti, e questo accade necessariamente, perché il Jīva si avvicina ai suoi principi più alti, e in essi vive. Nel fiore di loto bianco a dodici petali, nel pericarpo del Sahasrāra, vi è la dimora della Śakti detta Kāmakalā, già descritta.
Tra Ājñā e Sahasrāra, nella dimora del Kāraṇa Śarīra di Jīva, vi sono le Varṇāvalirūpā Viloma Śakti che discendono dalla Unmanī Bindu. Proprio come nella creazione del cosmo, o Īśvara, vi sono sette Śakti creative dal Sakala Parameśvara al Bindu, e nella creazione del microcosmo, o Jīva, sette Śakti creative dalla Kuṇḍalinī, che è nel Mūlādhāra, al Bindu, appartenenti entrambi al cosiddetto ordine Anuloma [93]: così nella regione tra l'Ājñā Cakra e il Sahasrāra, che è la sede del corpo causale (Kāraṇa Śarīra) di Jīva, vi sono sette Śakti [94] che, cominciando dalla più bassa, sono Bindu (nell'Īśvara Tattva), Bodhinī, Nāda, Mahānāda o Nādānta (nel Sadākhya Tattva), Vyāpikā, Samanī (nello Śakti Tattva) e Unmanī (nello Śiva Tattva).
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