Nell'articolo precedente abbiamo parlato di due aspetti dell'Unità: l'Uno-Assoluto, inteso come "tutto e uno", rappresentato dal cerchio, e l'Uno-Principio, inteso come individualizzazione, inizio e fine, rappresentato dal centro. Chiaramente, parlare in questi termini dell'Unità, potrebbe quasi farla sembrare duale, quindi un Due, ma l'Uno-Assoluto ovviamente non è "duale", non è diviso: esso contiene tutto il creato ed è la Causa e il Fine di esso. Nell'Uno-Assoluto si realizza la "coniunctio oppositorum", la congiunzione degli opposti. Secondo la Tradizione c'è una "resistenza" che si è creata tra gli opposti generando uno squilibrio, il quale ha portato alla generazione dello spazio, del tempo e della materia. Questa resistenza sta nell'Essere, nella Coscienza, che percependo una porzione spazio-temporale e limitata dell'Eterno genera un flusso mentale che si concentra nell'esperienza sensoriale: tale condensazione, come un imbuto, genera quindi tale resistenza, senza la quale non ci sarebbero né spazio né tempo. Gli opposti nell'Uno-Assoluto sono intrisecamente legati proprio come lo sono nel Cerchio il Centro e la Circonferenza ("Dio è una sfera intellegibile, il cui centro è in ogni parte e la cui circonferenza è inaccessibile"). Nell'Unità non c'è divisione: tutto è Uno e Uno è tutto. La divisione sta solo nel non aver comprenso l'Unità. La "Metafisica del Numero" descrive infatti la genesi cosmogonica dei Numeri e la loro funzione, i quali sono tutti parte dell'esperienza mentale-sensoriale che fa l'Uno-Principio, ossia la Coscienza, dell'Uno-Assoluto: quindi in tal senso sia l'Uno-Principio sia tutti gli altri Numeri sono contenuti nell'Uno-Assoluto.
Gli "Stati dell'Esistenza" e i Corpi Sottili
La Scienza della Luce - Parte 18
Gli stati di coscienza sono i "modi di stare" della coscienza, come dicono le parole stesse. Ma cosa vuol dire? La risposta è semplice: cioé che la coscienza si manifesta (o esprime) in vari modi, o stati: può essere triste o felice, può essere concentrata nel dipingere un quadro o nel ragionare su un problema, eccetera. E gli "stati dell'esistenza", a cui ha accennato Guénon nella citazione riportata nell'articolo precedente (e della quale per comodità ho riportato qui di seguito la parte finale), sono la stessa cosa? No, non proprio. Cosa sono quindi questi stati dell'esistenza?
Il Cerchio dello Zodiaco: L'Uno-Ariete
La Scienza della Luce - Parte 17
Il cerchio è il principale simbolo dell'Unità, e infatti l'Uno è rappresentato nello zodiaco, come spiegato negli articoli precedenti, dal cerchio. Questa affermazione potrebbe sembrare facile da capire, ma come vedremo che nasconde qualcosa. Il cerchio se lo intendiamo come un intero, un cerchio, è Uno. Il cerchio in tal senso può rappresentare qualunque unità: Dio, il macrocosmo, o un pianeta, come anche il microcosmo, o l'Uomo, l'individuo. Tutto è Uno, e il Cerchio è simbolo sia dell'Uno che del Tutto. Esso rappresenta ogni singolo ente, "fatto a immagine e somiglianza" di Dio: immagine di cui lo Zodiaco è una rappresentazione simbolica.
Le Sette Arti Liberali: Trivium e Quadrivium
La Scienza della Luce - Parte 14
Lo Zodiaco, appartartenendo alla quarta Arte del Quadrivium, l'Astrologia, contiene la summa delle tre Arti precedenti, ossia l'Aritmetica (Numero), la Geometria (Forma) e l'Armonia (Ritmo). Tutto si basa sul Nume-ro: i Numeri sono le forze che danno forma all'Universo, sono i pennelli che Dio utilizza per dipingere la tela del Creato, i tasti del pianoforte sul quale il Creatore suona l'armonia cosmica. Tutto parte dal Numero, anche il Quadrivium: infatti l'Aritmetica, la prima Arte del Quadrivium - dal punto di vista esoterico-iniziatico - riguarda proprio la conoscenza del Numero. Ed è proprio dal Numero che dobbiamo partire per comprendere lo Zodiaco, ma dato che lo Zodiaco appartiene all'Astrologia, passaremo anche per Geometria e Armonia. E dato che passeremo per queste Arti per comprendere lo Zodiaco (nei prossimi articoli), ho pensato di scrivere questa piccola introduzione alle Sette Arti Liberali, in modo da "inquadrare" meglio (nel Quadrivium) gli argomenti che affronteremo.
Il Cerchio dello Zodiaco e L'Astrologia - Parte 2
La Scienza della Luce - Parte 13
In alcune mappe, come quella riportata qui sopra, possiamo vedere un'eclittica aperta a sinusoide che interseca nei due punti equinoziali l'equatore terrestre. Il simbolo della sinusoide è già di per sé molto eloquente, in particolare per noi moderni, dato che subito lo associamo alle onde, e quindi alla vibrazione, al movimento ondulatorio, alla frequenza elettromagnetica, alla trasmissione di dati, al suono, alla Luce e altro ancora. E proprio la Luce ci riconduce anche ad una visione più olistica del mondo, in quanto, come leggiamo in Giovanni 1,5: "Dio è Luce", come abbiamo già detto nell'articolo precedente. Anche altri hanno detto la stessa cosa, affermando che "Tutto è Luce". La Luce, la Vibrazione, il Verbo Divino attraversa e unisce tutti i piani della realtà, dal più materiale al più "luminifero". La sinusoide è pertanto un simbolo che racchiude in sé molteplici significati, appartanenti ai molteplici livelli dell'Essere.
Il Cerchio dello Zodiaco e l'Astrologia - Parte 1
La Scienza della Luce - Parte 12
Come abbiamo cominciato a capire nell'articolo precedente trattando della differenza tra zodicaco tropicale e zodiaco siderale, l'astrologia ha - anche - una base astronomica, e quindi esistono delle aree in comune tra astrologia e astronomia. Nonostante ciò, astronomia e astrologia sono due scienze diverse (la prima naturale, la seconda esoterica). E qui chi è abituato all'idea più "popolare" dell'astrologia si potrebbe facilmente chiedere: ma come, l'astrologia è una scienza? E poi, l'astrologia non è invece - intimamente - legata all'astronomia, visto che si occupa dell'interpretazione del movimento delle stelle? E ancora, cos'è una scienza esoterica?
Zodiaco Siderale e Tropicale
La Scienza della Luce - Parte 11
Lo zodiaco, dal latino zodiăcus e dal grego zōdiakòs, aggettivo derivante dal diminutivo di zōon, animale, ovvero da zōdion, che vuol dire "animaletto", o anche "effigie", "figura" o "icona" di animale, e da kýklos, sottinteso, ovvero "cerchio". Quindi il significato si può tradurre con "[cerchio] di figure animali".