Le Systoichia: la Misura e la Proporzione come Principi di Ordine - Parte 1

La Scienza della Luce - Parte 15

Pitagora di Samo, J. Augustus Knapp, 1938. -

Il celebre filosofo greco Platone, nel suo dialogo ‘Timeo’, introduce la figura del ‘Demiurgo’ come il mediatore tra il mondo dell'Essere e il mondo della materia. Questa figura divina, un artefice dotato di intelligenza e volontà, creò l'universo fenomenico prendendo ispirazione dal mondo dell'Essere, delle Idee. Il Demiurgo agisce come plasmatore e non come creatore, poiché la materia è preesistente e coeterna alle Idee. Sebbene la sua opera sia limitata dalla materia, tutto ciò che è buono e armonioso nell'universo è attribuibile a lui. Platone, nei suoi dialoghi ‘Politico’ e ‘Leggi’, identifica il male con il caos primordiale, al quale il Demiurgo rimedia con la sua forza plasmatrice. Nel dialogo ‘Teeteto’, Platone suggerisce l'imitazione del Demiurgo come rimedio al male: il filosofo, con la sua saggezza, porta ordine nel caos e si allontana così dal male.

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