Sulla Percezione dell'Energia Sottile

Il Palming e la Percezione delle Energie Sottili - Parte 1

Sulla Percezione dell'Energia Sottile

La percezione dell’energia sottile e l’esperienza dei piani sottili sono conseguenti allo sviluppo dei corpi sottili. Lo sviluppo dei corpi sottili è la parte fondamentale e sostanziale della pratica spirituale, e simbolicamente, è diviso in due fasi: una di purificazione e astrazione e l’altra di riequilibrio e manifestazione. Da un lato il Tutto ritorna all’Uno, dall’altro l’Uno si manifesta del Tutto. Sviluppare i corpi sottili richiede anni e anni di disciplina, ricerca e sperimentazione. Per cominciare a praticare la percezione dell’energia però non serve tutto questo tempo: è vero che, come scritto sopra, la percezione è una conseguente allo sviluppo dei corpi sottili, ma è anche vero che tutti abbiamo già dei corpi sottili, i quali, anche se sono poco allenati nella percezione, possono comunque già percepire qualcosa (o quasi). Poi, con il tempo e la pratica, i nostri corpi sottili, e quindi la nostra capacità di percepire ed esplorare i piani sottili, si svilupperà e migliorerà sempre più. Quando si fanno questi esercizi all’inizio è giusto e normale farsi molte domande e porsi sempre dei dubbi. Le risposte, se si continua con la pratica, arriveranno quando sarà il momento, proprio grazie ad essa.

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Considerazioni sull'Esoterismo e sulla Scienza Sacra

Considerazioni sull'Esoterismo e sulla Scienza Sacra

Come ben diceva Eraclito, "i desti vivono nello stesso mondo", mentre chi dorme è ancora intrappolato nei sogni. Che significa, in altre parole, che la spiritualità non è opinione, ma scienza. La costituzione occulta dell'uomo, i suoi corpi sottili, sono infatti una realtà oggettiva tanto quanto il corpo fisico che tutti percepiamo. Percepire le dimensioni superiori è solo questione di allenamento: tutti possono imparare. Ed è proprio dal confronto e dall'unione delle percezioni personali e dell'esperienza di chi si è conquistato l'accesso al Sacro, all'invisibile, alle dimensioni sottili, che nasce la Scienza Sacra. Scienza che viene definita "iniziatica" in quanto appunto apre le porte del Sacro, nel senso che prepara e guida l'adepto nel processo di trasmutazione interiore che lo conduce a Conoscere Sé Stesso e il mondo. E che viene definita "esoterica" in quanto è interiore, nel senso che per comprenderla va esperita nella propria "interiorità": non è qualcosa che si comprende con la ragione, ma con la pratica, che porta la nostra consapevolezza ad espandarsi, permettondoci di vedere le cose da un punto di vista più alto, soprattutto, più unitario, e comprendere così ciò che prima non avremmo proprio potuto capire.

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Sul Percorso Iniziatico - Parte 1

Sul Percorso Iniziatico - Parte 1

Il percorso iniziatico proposto dallo PsyClub, non ha nulla a che fare con il solito corso "spirituale" o "energetico" che puoi trovare sul mercato. Per la ricchezza dei sui contenuti, è equiparabile, quantomeno, ad un corso universitario. A differenza di questo però, oltre allo studio, richiede anche la pratica (e in misura nettamente superiore), e dura, quantomeno, una decina di anni. Può sembrare tanto, ma ripeto: quello qui proposto non è un corso, ma, appunto, un percorso iniziatico.

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Iniziazione e Tradizione

Iniziazione e Tradizione

Ciò che oggi chiamiamo scienza è solo una storpiatura rispetto a ciò a cui dovremmo dare questo nome. La stessa idea di scienza, quella maggiormente diffusa, è un'idea abbastanza distorta: basti pensare a quanti, in particolari di questi tempi, dicono di "credere nella scienza". La scienza però non è una religione in cui si crede. La scienza moderna è relativamente giovane, ma la scienza, di per sé, è molto più antica. L'etimologia della parola scienza si rifà al verbo sapere, e si riferisce ad un sistema di cognizioni acquisite con lo studio e la meditazione. In tal senso, la scienza va ben oltre l'idea che ne hanno avuto la maggioranza degli stessi "scienziati" degli ultimi secoli. Un'idea che si è parecchio allontanata dal significato originale, distorta e castrata sotto diversi punti di vista, ovvero tutti quelli utili al dominio delle élite sulle masse. Un dominio permesso solo e soltanto dall'ignoranza: e questo è appunto anche il motivo della castrazione della scienza. Come ben si dice, Sapere è Potere, e se alla massa manca il sapere, chi invece lo possiede può fare agli altri ciò che vuole. E se la scienza, il processo attraverso il quale otteniamo questo sapere, è limitato, allora lo sarà anche la nostra possibilità di ottenerlo. Ma facciamo prima un passo indietro.

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La Filosofia del Mago

La Filosofia del Mago

Il Mago è il Sapiente, il Sacerdote del Fuoco. Il Mago conosce la realtà immateriale in modo oggettivo, e la vive, a differenza del profano, che la ignora, o al più si più illude di conoscerla. Sono molti infatti coloro che credono di vivere nel Sacro, ma ne sono ancora lontani. Di certo le varie correnti spirituali moderne che tanto vanno di moda oggi sono di ben poco aiuto, e quelle di derivazione "antica" non sono tanto meglio.

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