Iniziazione e Tradizione

Iniziazione e Tradizione

Ciò che oggi chiamiamo scienza è solo una storpiatura rispetto a ciò a cui dovremmo dare questo nome. La stessa idea di scienza, quella maggiormente diffusa, è un'idea abbastanza distorta: basti pensare a quanti, in particolari di questi tempi, dicono di "credere nella scienza". La scienza però non è una religione in cui si crede. La scienza moderna è relativamente giovane, ma la scienza, di per sé, è molto più antica. L'etimologia della parola scienza si rifà al verbo sapere, e si riferisce ad un sistema di cognizioni acquisite con lo studio e la meditazione. In tal senso, la scienza va ben oltre l'idea che ne hanno avuto la maggioranza degli stessi "scienziati" degli ultimi secoli. Un'idea che si è parecchio allontanata dal significato originale, distorta e castrata sotto diversi punti di vista, ovvero tutti quelli utili al dominio delle élite sulle masse. Un dominio permesso solo e soltanto dall'ignoranza: e questo è appunto anche il motivo della castrazione della scienza. Come ben si dice, Sapere è Potere, e se alla massa manca il sapere, chi invece lo possiede può fare agli altri ciò che vuole. E se la scienza, il processo attraverso il quale otteniamo questo sapere, è limitato, allora lo sarà anche la nostra possibilità di ottenerlo. Ma facciamo prima un passo indietro.

Continua a leggere...

Vademecum per una Evoluzione Interiore

Vademecum per una Evoluzione Interiore

In molti si lamentano della propria vita, del proprio lavoro, di come va il mondo, o di mille altre cose, ma quando si tratta di fare qualcosa per cambiare le cose spesso poi non si fa nulla o ci perdiamo in parole o anche azioni che mai soddisfano le aspettative. Se vogliamo "cambiare il mondo" dobbiamo prima di tutto cambiare la percezione che ne abbiamo, attraverso un lavoro di educazione e trasformazione interiore. In questo articolo voglio dare qualche indicazione per cominciare a fare qualcosa di concreto per costruire un mondo felice, cominciando dalla "costruzione" di individui felici. Buona lettura.

Continua a leggere...

La Meditazione, Parte 7: Astrazione, Presenza, Concentrazione e Contemplazione

La Meditazione, Parte 7: Astrazione, Presenza, Concentrazione e Contemplazione

Siamo quindi giunti al sesto stadio: qui arriva il bello! Se infatti quella fatta fino ad ora era, in un certo senso, una fase di preparazione, ora è giunto il momento di darsi da fare. Finora abbiamo fatto solo un po' di riscaldamento (!): il vero allenamento inizia ora, nel sesto stadio della pratica. Facciamo però prima un breve riepilogo della situazione, insieme a qualche precisazione.

Continua a leggere...

La Meditazione, Parte 4: il Controllo del Flusso Vitale (Pranayama)

La Meditazione, Parte 4: il Controllo del Flusso Vitale (Pranayama)

La respirazione è uno dei metodi che ci permette di controllare il flusso vitale, probabilmente il più semplice. Il quarto stadio, il pranayama, serve a ridurre gli ostacoli che impediscono di direzionare l'attenzione e preparare così la mente agli stadi successivi. Attraverso la regolazione del respiro e il conseguente equilibrio del flusso vitale, possiamo armonizzare mente e corpo, fino ad entrare in uno stato in cui "fuori e dentro" non esistono più. Può sembrare complicato, e in effetti non è proprio così facile, ma con un po' di pratica ci puoi riuscire. Scopriamo di più.

Continua a leggere...

La Meditazione, Parte 3: la Postura (Asana)

La Meditazione, Parte 3: la Postura (Asana)

Siamo arrivati al terzo stadio: la postura. In alcune discipline, esistiono esercizi legati a determinate posizioni, se non addirittura movimenti, oltre che respirazioni (che rientrano invece nel quarto stadio). Fare questo tipo di esercizi può essere sicuramente utile per vari scopi. Oggi si trovano in giro i più svariati e variopinti tipi di "yoga" nei quali vengono fatti esercizi basati su posture, movimenti e respirazioni, ma non serve molto intuito per capire che per come vengono svolti questi esercizi, potranno anche dare dei benefici per il benessere fisico e aiutare a scaricare un po' di stress, ma ai fini della Conoscenza di Sé sono pressochè inutili. Perchè lo diventino, dovrebbero essere abbinati a dei giusti "movimenti" mentali. Sono comunque utili, se non necessari, quando i nostri obiettivi sono altri, come nella disciplina del corpo fisico, ovvero quando usiamo la meditazione ad esempio nelle arti marziali, e non solo. Per i nostri obiettivi invece, fissarsi sulle posizioni e sui movimenti è fondamentalmente inutile. Qualcosa da sapere in merito però c'è: vediamo cosa.

Continua a leggere...

La Meditazione, Parte 2: gli otto stadi dello Yoga di Patañjali

La Meditazione, Parte 2: gli otto stadi dello Yoga di Patañjali

La Meditazione non è semplicemente una tecnica, ma una pratica, un allenamento, un cambiamento: non è qualcosa che fai così, per un po', di tanto in tanto, e poi non ci pensi più, ma qualcosa che agisce su di te, che diventa parte di te, di ciò che sei e di ciò che fai, in ogni istante della tua vita. La Meditazione ti cambia. Questo di solito spaventa un po' l'ego (l'io, la personalità), che tende ad autoconservarsi e considera pertanto il cambiamento come un pericolo, ma il cambiamento deve essere il nostro obiettivo. Non meditiamo certo per rimanere sempre le stesse persone, ma per "diventare" Noi Stessi, per conoscere e manifestare il Sé, che è nascosto, appunto, sotto la maschera, la persona(lità).

Continua a leggere...